Il mese dell’amore

Oggi parliamo di Febbraio il mese dell’amore, una data importante è il 14 dedicata a San Valentino.

Non tutti conoscono la tradizione di questo mese e di questa festa… dobbiamo tornare indietro di parecchi anni e di tradizioni.

Vi è mai capitato di perdere piccoli oggetti senza una spiegazione plausibile, o trovare cose spostate in casa? Quando eravamo piccoli ci dicevano che erano state le fate, gli gnomi gli elfi…. Mondo che ci ha sempre affascinato e di cui hanno trovato anche tracce plausibili, spiritelli indispensabili per l’equilibrio della nostra terra, ognuno con il suo delicato ruolo. Legati ai 5 elementi di cui ne curano i comportamenti, amano giocare, divertirsi, cantare, ballare e fare scherzi a noi umani: impariamo a capirli e ringraziarli, sono loro che con la loro delicata la magia aiutano la natura a compiere il suo importante ciclo.

Il primo a studiare gli elementali più approfonditamente fu il medico ed alchimista svizzero Paracelso: “questi esseri sono fatti della sostanza specifica di ogni particolare elemento, hanno un corpo astrale permanente ed un veicolo eterico che materializzano a piacimento (è attraverso questo veicolo che possono essere visti); si divertono ad imitare gli esseri umani, vivono la loro attività con allegria, gioia e piacevolezza, non di rado agli elementali piace giocare degli scherzi”.

Da che l’uomo ha preso visione dell’importanza del mondo e ha acquisito la consapevolezza dei mondi paralleli, sono stati resi noti racconti, cantilene e ballate su questi temi. Il mondo sottile del piccolo popolo ha dato la netta sensazione della sua esistenza già da epoca remota.

Fate, elfi, gnomi, leprecauni, ninfe e tanti altri hanno da sempre fatto parte della cultura popolare. Un mondo fantastico di creature curiose che amano vivere nel nostro mondo.

Oggi parliamo del Fauno. Si tratta di un’entità che appare mezzo uomo con zampe di capra che suona un flauto. Amante del vino e delle ballate, tende ad abitare sempre negli stessi luoghi dove si sente a suo agio.  E’ un tipo abitudinario, protegge le zone che sceglie controllandone la rigogliosa natura che le caratterizza. Tende a rincorrere le ninfee che fa sue con molta facilità. Adora le prelibatezze e ne abusa. Nella mitologia romana si narra amasse i boschi, i campi e le praterie soprattutto nella periferia della capitale. Annuncia la sua presenza ed i temporali a suon di flauto o con corse fracassone sul tetto correndo in su in giù.  Protegge le donne, di cui spesso si innamora, i bambini, i piccoli animali dagli spiriti maligni.

Il fauno ha un legame stretto con San Valentino. Ultimamente un po’ snobbata come festa va comunque assolutamente celebrata. Febbraio nel corso della storia è stato conosciuto come il mese dell’amore. È il momento in cui la nostra terra è al massimo della fertilità, piante e fiori si stanno preparando al loro debutto, gli animali cominciano ad uscire dal letargo e presto cominceranno a cercare un compagno e anche noi inconsciamente ci prepariamo alla luce.

Il fauno come essere elementale si innamora spesso e si narra gli piacesse portare fertilità nelle case, molto noto infatti come propulsore di ampliamento familiare. Innamorandosi delle donne del luogo, porta amore nelle case e una luce così forte da arrivare alle anime dell’Universo pronte a reincarnarsi.

Spesso è grazie al fauno che i bambini popolano case.  Si lieta delle loro risate, dei loro sorrisi si prende cura del loro crescere e continua ad amare la donna ormai madre proteggendola dalle negatività.

Nella tradizione cristiana questa festa non riconosciuta è dedicata a Valentine.  Era un prete non ben visto, celebrava matrimoni segreti per far sì che gli uomini non partissero per la guerra e lasciassero il paese e le loro amate. Fu scoperto e giustiziato.

Per i romani e altri culti in similitudine questi erano i giorni dedicati al luperkal, un fauno meraviglioso che sfoggiava la sua potenza nell’aiutare la natura ad esplodere nella sua immensa bellezza. Gli uomini si recavano in una grotta e indossavano pelli di capra cantando per i villaggi richiamando la vita.

Festeggiate con Amore questa ricorrenza, divertitevi, gioite: la Primavera è alle porte!

Con affetto il vostro

Ilnocedi

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