Beltane

palo di maggio

Beltane (fuoco luminoso) o Primomaggio è il giorno con cui incomincia la fase estiva delle attività legate alla terra e una volta era il momento in cui il bestiame veniva portato ai pascoli dopo lo svernamento e la benedizione dei falò accesi a Beltane, appunto i fuochi di Beltane. Tradizionalmente si saltava attraverso i falò per predire l’altezza del raccolto dai salti effettuati, inoltre il fuoco come ben sappiamo è simbolo di passione, illuminazione, verità.

Beltane è uno dei 4 festival più importanti della tradizione pagana, è collegato con il periodo che si connetteva al raccolto, che dava i suoi frutti dopo l’inverno e l’attesa della primavera per gli agricoltori. Gli allevatori vedevano crescere i primi vitelli e cuccioli delle loro mandrie, cosa che ricollegava questa data antica, alla prosperità legata alla ricchezza della terra e della vita in senso lato.

Beltane celebra l’amore, l’attrazione, il corteggiamento, l’unione, e tutti quei piccoli e grandi desideri istintivi che chiamiamo “febbri” o “amori” primaverili.
Durante la festa il popolo danzava intorno al palo piantato al centro del luogo scelto, un palo ben piantato a terra che si innalzava verso il cielo, un palo simbolo di vitalità. Poi si raccoglievano i fiori e si passavano notti insieme sotto le stelle nel bosco.

Beltane è il tempo del latte e del miele, il periodo che più degli altri i pagani dedicano al piacere. Dopo il risveglio primaverile i corpi sono pieni di energia. Adesso siamo nelle ore piene del mattino immaginario della Ruota dell’Anno. Il tempo migliore per sbocciare e fiorire, per il desiderio e la soddisfazione.

E’ una delle feste principali nel calendario popolare ed è celebrato con miele, focacce di farina d’avena e formaggi. Gli animali a questa festa dedicati sono infatti le api, i bovini ed ovini.

Beltane è un momento in cui le energie della luce e della vita si manifestano nel loro aspetto più gioioso e trionfale.
Questo è un tempo in cui celebriamo il ritorno dell’estate e della fertilità, periodo di scampagnate e feste all’aperto.
E’ un periodo dell’anno in cui di solito ci sentiamo fisicamente bene, in cui i nostri bioritmi si sono adattati alle accresciute ore di luce e ci siamo lasciati alle spalle i momenti critici della fine dell’inverno e dell’inizio della primavera.
Quindi è il momento adatto per operare, per condurre a realizzazione, le cose che ci siamo prefissati di compiere.
E’ il momento di passare più tempo con gli altri. E’ anche tempo di stimolare la nostra creatività e la nostra fertilità interiore.

Possiamo celebrare questa festa in vari modi. Seguendo le tradizioni possiamo piantare un palo di maggio (ontano, betulla, maggiociondolo, pioppo) in un prato e danzare con i nostri amici. Oppure possiamo mettere ghirlande di fiori attorno ad un albero.
Un’altra tradizionale attività è attaccare nastri rossi (colore della passione) a cespugli di biancospino per propiziare amore, fortuna o guarigione.
Si possono accendere due piccoli fuochi e passare in mezzo ad essi per purificarci, sentendo la loro energia riempire i nostri corpi quando attraversiamo il loro spazio.
Si medita sui misteri della fertilità, con riferimento sia al fiorire della Natura, sia alla nostra fertilità interiore.
Possiamo infine consumare ritualmente vino e dolci (lasciandone sempre una parte per la Madre Terra e le sue creature).

A Beltane (Calendimaggio) inizia la seconda parte del cammino, quella che gli antichi chiamavano fase coagula, cioè dopo aver rese fluide, rinnovate, disponibili le nostre potenzialità ed essersi cimentati in nuovi cammini, ora si tratta di consolidare i risultati raggiunti, onde poter ambire a più elevati traguardi sia nell’ambito spirituale che in quello materiale.

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